jueves, octubre 25, 2007

Mirador de Camogli


Valparaiso:
DAL GIORNO DI CRISTOFORO, UNA CROCE SUL BELVEDERE CAMOGLI
Una giornata ventosa che faceva garrire le grandi bandiere patrie e radiante di sole primaverile la Provvidenza ha offerto alla capitale della Regione di Valparaiso per celebrare con solennità la benedizione di una grande Croce Missionaria piantata sul belvedere Camogli del Cerro Yungay.
Nel giorno della scoperta d’America, impresa che ha cambiato la storia dell’umanità, opera del grande genovese Cristoforo Colombo. All’ombra di un baldacchino presero posto molte autorità fra le quali l’Intendente Ivan de La Maza, Mons. Leopoldo Nuñez, vicario generale della diocesi, Rosa Minetti, Console onoraria d’Italia della V Regione, Fina Franchini Presidente dell’Associazione ligure del Cile, Giulietta Costa Presidente dell’Associazione ligure della V Regione, rappresentanti dell’esercito, dei carabinieri, i delegati del Comites Pio Borzone, Giulietta Costa ed Ines Rocca, Pompieri, alunni della Scuola ed una delegazione venuta appositamente da Santiago guidata dall’ing. Rodolfo Baffico.
Presenti anche Suor Gabriella e Padre Giuseppe Tomasi.
Il canto degli Inni Patri hanno fatto scattare in piedi le circa duecento persone presenti all’atto ufficiale. Un pó nervoso ma sorridente e soddisfatto l’autore ed anima della giornata, l’onnipresente dott. Paolo Peragallo, correva di qua, disponeva di là, procurava di su... Era la sua giornata costruita con ammirevole tenacia in una data tutta ligure per via del 12 ottobre e ad onore della sua Camogli.
L’attuazione applaudita del Gruppo folclorico Agic( Associazione giovani Italo Cileni) ha aperto l’atto cerimoniale con balli popolari del sud ’ Italia, la «Junta de vecinos» ha voluto aderire alla celebrazione festiva. Quindi Paolo Peragallo ha rivolto il suo messaggio, anche a nome di Camogli che lo ha dichiarato cittadino illustre:

«Este quinto aniversario (della fondazione del Mirador Camogli,n.d.r.) se suma a la iniciativa emprendida en este proyecto que, poco a poco, se va llevando a cabo en forma natural en el lugar... Vivimos de símbolos y sabemos cuanto los símbolos nos atraen, son ellos el signo de un compromiso... Somos la extensión actual de la historia, pudiendo ser como apéndice llamados «Hijos de Colòn» más aún cuando coincidente con este día en que serà benedecida la «Cruz de la Misión» en este Mirador...». Poi ha ricordato anche la presenza del busto della grande Gabriela Mistral, console onorario del Cile residente in Liguria.

Interessante anche l’intervento della Presidente dell’Associazione Ligure della V Regione, avvocatessa Giulietta Costa che ha parlato della presenza italiana in Cile, con riferimenti al 12 ottobre ed alle Associazioni Italiane della V Regione.

Una figura di rilievo nella giornata odierna è stato Juan Noziglia del Gruppo degli Adultos Mayores, rappresentante dei «Misioneros» che hanno voluto innalzare la Croce sul Cerro Yungay nel terreno offerto dal Municipio alla città di Camogli. I «Misioneros» hanno voluto una testimonianza di fede cristiana raccogliendo una sollecitazione del Papa che esortava i cristiani ad evangelizzare senza tregua i quartieri delle città. Il Signor Juan Noziglia ha pronunciato un edificante discorso di fede, dopo il quale Mons. Leopoldo, Núñez vicario generale, ha proceduto alla benedizione del simbolo cristiano ben visibile sul belvedere «Camogli».

Monsignore ha ripreso il tema del significato della Croce, come un «lavoro degli umili», degli emigranti, dei Misioneros della V Regione che l’hanno voluta innalzare anche in prospettiva al secondo centenario dell’indi-pendenza del Cile. Un ricordo particolare lo ha riservato per la Premio Nobel della poesia, Gabriela Mistral che, nella sua veste diplomatica di console onoraria, è vissuta in terra ligure per degli anni.

Alla conclusione l’ing. Rodolfo Baffico ha donato, a nome dell’Associazione Ligure, una splendida effigie di caravella in filigrana al leader della giornata, Paolo Peragallo.

Quindi un gruppo si è diretto alla Casa d’Italia di Viña del Mar per il pranzo. Senonchè ad un certo punto del convivio una voce annunciava che, proprio il 12 ottobre, il martirologio cristiano festeggiava Santa Serafina. In un batter d’occhio, alla chiusura del pranzo (ben servito e meglio prepa-rato) la Signora Fina Franchini ha avuto la sua torta e lo spumante per il brindisi che gli amici presenti hanno felicemente consumato alla sua salute dopo il cordiale canto del «Tanti auguri a Te».

E per chiudere la Signora Franchini ha consegnato un regalo alla Signora di Paolo Peragallo in segno di riconoscenza.

Dal quindicinale Presenza del 16 ottobre 2007 autore Padre Giuseppe Tomasi

COMITÉ SALVA LA SCVOLA

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